Giro in Sardegna(Giugno 2007): by YodaVN800 
- Partenza da Civitavecchia giovedì sera e arrivo a Olbia venerdì alle 7,00. - Da Olbia andiamo verso nord: un salto a Porto Cervo e Porto Rafael (molto carini e taaaaanto snob !), poi diretti a Santa Teresa di Gallura, si pranza (ristorante Birimbao entrando a Santa Teresa sulla destra...niente male - antipasto, primo e secondo tutto pesce molto buono, vermentino, seadas, mirto e caffè, tutto molto buono 26 euri!) Si scende un pezzetto di costa occidentale fino a Vignola mare e si svolta a sinistra verso il fantastico entroterra sardo direzione Tempio Pausania, arrivati alla statale 133 si svolta a destra (Tempio P.) e...ci si snoda davanti una strada utilizzata e forse anche progettata da Lamborghini per provare auto e gomme...una stradina con asfalto perfetto, traffico zero, curve con inclinazione parabolica e praticamente senza rettilinei, se vi volete divertire a far scintillare le pedane a 60 Km/h, nessuna velocità ma tecnica e divertimento puro in un paesaggio mozzafiato, è li tutta per voi, l'ho fatta 4 volte come un bambino sulle giostre !!! - A questo punto, divertiti ben bene ci siamo diretti verso Alghero utilizzando una statale rapida e assolutamente spaccapalle (ma le plastiche con me volevano correre !) - ad Alghero, gelatino per me e seduta fisioterapica per i plasticomani ormai fiaccati nel fisico da quasi 100Km di rettilineo a 180-200 fisso (mi hanno aspettato un bel po' !) e poi via verso Bosa seguendo una strada costiera a dir poco spettacolare che passa per Villanova Monteleone (a sinistra montagne di roccia rossa e rosa con sprazzi di verde intensissimo, il tutto accentuato dall'ormai prossimo tramonto, a destra scogliere a strapiompo su uno dei mari secondo me più belli del mondo e davanti un lungo e sinuoso nastro di asfalto nero!)   - attraversata Bosa seguitiamo a scendere passando per 5 o 6 paesini montani senza incontrare ne un auto ne una persona , sembra tutto surreale! - si seguita a scendere per Cuglieri, Santa Caterina di Pittinuri, e si arriva nei pressi di Cabras...a questo punto il paesaggio cambia drasticamente, sembra di essere in pianura padana, si passa tra laghetti e canali che sembrano risaie ma poi, facendo un po' di attenzione si scoprono essere saline e non è rarissimo imbattersi in gruppi di fenicoteri rosa - seguitiamo verso San Giovanni di Sinis dove un ragazzo che è con noi ha casa, ormai sono le 21,30, cerchiamo un agriturismo e troviamo "l'oliveto", si mangia benissimo (prendiamo di nuovo tutto pesce) e si beve anche molto (tanto ormai eravamo arrivati !) per 27 euri e...finalmente, dopo gli ultimi 20 Km arrivati a casa, e che casa...una villa a 5 metri dalla scogliera in un villaggio isolato e bellissimo(prima tappa circa 360 Km) !!! - Sabato mattina, il tempo che finora era stato clemente e caldo comincia a peggiorare, si alza il vento e arrivano nuvole minacciose, ma questa regione sa sempre stupire...di fronte casa il paesaggio diventa ancora più vivo, potente, quasi violento con onde spumeggianti, vento sferzante e raggi di sole che tagliano nuvole nere all'orizzonte...
 ...e dietro casa? Beh, dietro c'è il golfo di Oristano perchè San Giovanni di Sinis è una penisola di terra che scende verso sud parallela alla costa sarda, e il paesaggio è completamente diverso, il vento è riparato dalle scogliere di San Giovanni e il golfo è calmissimo, imperturbabile, gli abitanti del posto chiamano mare vivo e mare morto i versanti della loro lingua di terra, si può capire perchè!!!  - per ora non si prende la moto, una passeggiata su spiaggia e scogliera verso Torre Vecchia (un antica torre di avvistamento costruita a ridosso di un insediamento fenicio) e d'obbligo, si fanno un po' di foto che ricordano il film "Highlander"  e non manca la cattura di un serpentello da parte di un falco a 50 metri da noi...fantastico! - ora si prende la moto, andiamo a fare un po' di spesa e giriamo per circa un centinaio di Km tra spiagge e calette, si prende anche un po' d'acqua ma ormai dalla natura accettiamo tutto con piacere ! - la serata non poteva finire meglio, un po' di foto alle moto sulla scogliera al tramonto e la cena a base di pasta agli asparagi selvatici (raccolti dalla padrona di casa), porchetto al mirto, salumi e formaggi locali, seadas e altri dolci tipici sardi, vino della casa, vernaccia di 27 anni del nonno, mirto e filuferru, tutto da gustare con estremo rispetto e soddisfazione!  - Si va a ninna e ci si riposa per il viaggio di ritorno dell'indomani... ...buongiorno! Insomma, non proprio buono, piove e tira vento, fa anche abbastanza freddino ma non ci perdiamo d'animo: colazione, tute antipioggia e via per altri 100-120 km in giro per questi luoghi fantastici guidati dal nostro amico, plasticomane ma del luogo !  - Si pranza in un ristorante che affaccia su una salina, si vedono i fenicotteri rosa dalla finestra ma solo il paesaggio, una cameriera e una cliente del ristorante meritano veramente...il cibo un po' meno (infatti non ricordo neanche il nome del locale ) - torniamo a casa, prepariamo tutto velocemente perchè ci siamo dilungati un po' troppo e rischiamo di perdere il traghetto ad Olbia alle 22,00 e sotto l'acqua che non abbandonerà più fino a Roma si parte per la grande traversata in diagonale della mitica regione! - Visto il tempo limitato abbiamo dovuto ripiegare su una velocissima statale in direzione di Olbia e...mezz'ora prima della partenza del traghetto arriviamo al porto dopo circa 230 Km a velocità pazzesche e sempre sotto la pioggia battente (W l'asfalto drenante posto su almeno il 50% del percorso!!!) - Sveglia a Civitavecchia lunedì alle ore 6, cappuccino e cornetto e via rapido verso Roma in direzione della posta per ricaricare la postpay di Baghera per il Grande Meeting !!! Concludendo: circa 900 Km totali, esperienza fantastica, posti stupendi, cibo e donne locali notevolissimi e la mia Mucca si è comportata perfettamente (consumi oscillanti tra 21,3 Km/litro sulle strade costiere e 14,1 Km/litro nel ritorno a ritmi forsennati)!!! Qualcosa si poteva migliorare, tipo togliere le 2 tappe lunghe e veloci sulle statali per qualcosa magari di più corto ma più affascinante, ma la bellezza del resto del percorso ha ampiamente tamponato queste mancanze! W la Sardegna !!!
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